L'impianto di rivelazione automatica di incendio è un sistema di protezione come lo sono gli idranti, gli impianti di spegnimento di tipo automatico e manuale, etc. La legge 46/90 ed il successivo DPR 447 del 1991 definiscono quando il sistema di rivelazione automatica di incendio deve essere accompagnato da un progetto esecutivo redatto da parte di tecnico abilitato. Per gli impianti di rivelazione incendio la norma di riferimento è la UNI 9795 modificata nell'Aprile 2005 “Sistemi fissi automatici di rivelazione, di segnalazione manuale e di allarme d'incendio”. In tale norma si rimanda inoltre alle UNI EN 54-1-14 per i componenti dell'impianto e le norme CEI 20-36 e CEI 64-8 per le interconnessioni elettriche.

Per impianto di rilevazione e allarme antincendio si intende un insieme di dispositivi elettronici predisposti per rivelare la presenza di un incendio alle persone che possano essere possibilmente soggette al pericolo dell'incendio o addette alle attività di controllo, sorveglianza o soccorso.

Un impianto di rivelazione incendi è tipicamente costituito da apparecchiature in grado di determinare la presenza di fumi e gas basandosi su fenomeni fisici connessi allo sviluppo dell'incendio stesso. Gli impianti di rivelazione incendi trovano largo impiego in ambienti industriali, complessi alberghieri, centri commerciali, strutture sanitarie, enti pubblici etc. La progettazione di questi impianti è regolamentata dalla norma UNI-9795 che ha stabilito criteri standard per il posizionamento dei sensori e dei dispositivi di segnalazione.

Ricordiamo inoltre che la presenza di adeguato impianto antincendi è spesso indispensabile per la concessione dell'abitabilità delle varie strutture del terziario.

Gli impianti di rivelazione incendi sono inoltre spesso richiesti dalle compagnie assicurative che, in loro presenza concedono condizioni più vantaggiose. Alcune compagnie assicurative, a tutela del loro rischio, impongono delle caratteristiche specifiche a cui gli impianti devono sottostare, sia in termini di progettazione sia in termini di manutenzione. A fronte di tali standard la compagnia assicura il risarcimento integrale dell'eventuale danno causato dall'incendio.

Il cuore di un impianto è senza dubbio la Centrale di rivelazione

La centrale di rivelazione rappresenta l'unità di controllo dell'impianto di rivelazione incendi. Ad essa sono collegati, tramite apposite linee elettriche, tutti i dispositivi del sistema. La centrale si occupa della gestione, dei segnali provenienti dai sensori, provvedendo all'attivazione dei dispositivi di segnalazione secondo i piani di intervento programmati. Esistono diversi tipi di centrali che si differenziano tra loro per quantità di sensori collegabili, tipologia di controllo ed identificazione dei sensori. Le centrali di dimensioni più ridotte normalmente consentono il collegamento fino ad un massimo di 100-150 sensori. Le centrali più evolute sono in grado di gestire una comunicazione intelligente con i sensori, consentendo così di individuare univocamente quello che ha generato la segnalazione facilitando cosi l'esatta individuazione del luogo di provenienza dell'allarme. Le centrali sono inoltre dotate di una doppia fonte di alimentazione in modo da garantire il funzionamento dell'impianto anche in assenza di alimentazione primaria.

Scopi

Avviare un tempestivo sfollamento delle persone, degli animali, nonché lo sgombero di beni -attivare i piani di intervento -attivare i sistemi di protezione contro l'incendio ed eventuali altre misure di sicurezza.

Progetto

Gli impianti di rilevazione automatica di incendio installati in ambito civile sono soggetti alla normativa 46/90 e quindi hanno l'obbligo del PROGETTO, quando sono composti da più di 9 rilevatori. In ambito industriale, commerciale o nelle attività soggette al rilascio del CPI, hanno l'obbligo del PROGETTO tutti gli impianti, indipendentemente dal numero di sensor.<7p>

Punti manuali di segnalazione

Servono a dare l'allarme manuale quando un principio di incendio viene rilevato da una persona. In ogni settore devono essere previsti almeno 2 pulsanti manuali. Devono essere gestiti dalla centrale su zone indipendenti (guasti o esclusioni)

Centrale di controllo

È il centro di raccolta e valutazione dei segnali provenienti dai sensori e dagli avvisatori manuali. Attiva lo stato di allarme del sistema attraverso gli avvisatori e comanda gli impianti di evacuazione, spegnimento, sfollamento, ecc...

Segnalatori

Dispositivi che avvisano acusticamente ed otticamente le persone presenti nell'immobile in caso di incendio. È obbligatorio 1 segnalatore presso la centrale di allarme o nel presidio. Possono essere aggiunti avvisatori esterni e/o trasmettitori remoti che devono garantire il funzionamento in condizione di allarme per almeno 30 minuti (campane, targhe ottico/acustiche, etc)

Impianti Elettrici GM, può essere di supporto in tutte le fasi necessarie all'adeguamento della prevenzione incendi, in particolare:

  • Consulenze per l'ottenimento del progetto ad esame dei Vigili del Fuoco;
  • Consulenze per il rilascio del certificato di prevenzione incendi;
  • Consulenza per l'elaborazione dei piani di emergenza ed evacuazione (D.M 10 marzo 1998);
  • Corsi di formazione per addetti alla lotta antincendio, anche in e-learning;
  • Progettazione e Installazione di Sistemi di Protezione Antincendi.

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Impianti Elettrici GM è in grado di offrire diverse tipologie di interventi con garanzia di esecuzione ad opera d'arte, dalla semplice riparazione o manutenzione, alla progettazione e costruzione di impianti.

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